Pietransieri è una frazione del comune di Roccaraso che è situato tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Parco della Maiella. Dopo che gli alleati sono sbarcati in Sicilia e avanzano verso nord nelle penisola, Hitler ordina alle forze tedesche presenti nell' Italia centrale di difendere le proprie posizioni fino alla primavera del 1944, la zona comprendente il comune di Roccaraso è proprio situata nella linea difensiva chiamata Gustav che i tedeschi hanno formato per tentare di fermare gli alleati, l'ordine di Hitler impone anche di fare terra bruciata nelle zone dove operano le forze dei partigiani, e in base a questo ordine il maresciallo Albert Kesselring, comandante tedesco delle armate presenti in zona fa affiggere un manifesto nelle località di Rivisondoli, Pescocostanzo, Roccaraso e Pietransieri. Ma la popolazione evidentemente ignora l'avvertimento, e i tedeschi compiono un efferata rappresaglia, agli ordini del tenente Schulemburg, prima fanno razzia del bestiame uccidendolo e lasciandolo abbandonato nei boschi prossimi alle località, poi raggruppano i civili li portano nel bosco di Limmari dove li massacrano, le vittime sono 128, e comprendono 34 bambini con meno di 10 anni e un neonato di un mese, i cadaveri vengono abbandonati nel bosco e vengono sepolte dalla neve e rinvenute nella primavera del 1944. A Pietransieri è stato edificato un Sacrario dedicato alle 128 vittime della barbarie nazista. Sulle pareti del tempio sono incisi i nomi e l'età delle 128 vittime della strage. Per ricordare i Martiri a partire dal 1945, il 20 novembre nel paese si svolge una fiaccolata notturna che partendo dal bosco di Limmari giunge in paese. Il 25 luglio del 1967 il capo dello stato italiano Giuseppe Saragat, in memoria della terribile strage. consegna al comune di Roccaraso la Medaglia d'Oro al Valor Militare che viene appuntata sul gonfalone del comune. |